venerdì 31 ottobre 2008

Tutorial - Fotografie panoramiche (Parte 3: Accessori)

La seconda parte dell'articolo è qui: Montaggio e Ritocco

Per la fotografia panoramica non sono necessarie attrezzature sofisticatissime, si può fare anche con una compatta digitale (alcune compatte hanno una modalità apposta per scattare panoramiche, ad esempio la mia Nikon Coolpix L6 blocca la messa a fuoco e l'esposizione, e visualizza sul monitor una parte dello scatto precedente in trasparenza, per poter sovrapporre meglio le immagini).

I giusti accessori possono però facilitare enormemente il lavoro di montaggio, ed evitare brutte sorprese (la cosa peggiore che possa capitare dopo aver scattato una panoramica è di non riuscire più a montarla, o veder comparire artefatti o "fantasmi" di persone che si sono mosse tra uno scatto e l'altro).

Tra gli accessori più utili troviamo:


  • Treppiede: un buon treppiede aiuta a non spostare la fotocamera, evitando allineamenti sbagliati. E' indispensabile poi se si volesse scattare una panoramica di notte...

  • Testa panoramica: ad esempio la testa Manfrotto 300N, in realtà è un'"unità di rotazione", permette la rotazione della fotocamera rispetto l'asse verticale, rotazione che può essere continua o a "scatti angolari", selezionabili direttamente sulla testa. Ci si monta sopra una testa a sfera o a 3 movimenti, e permette un migliore controllo della rotazione.

  • Testa Panoramica (2): questa è la vera testa panoramica, un esempio è la Manfrotto 303, ma esistono alternative come la Nodal Ninja, o l'economica (ma validissima) Panosaurus. Queste permettono di eseguire panoramiche sferiche, o QTVR, in cui sembra di essere dentro l'immagine, e si può muovere lo sguardo in tutte le direzioni (volete degli esempi? Il sito di Ziouga ne è ricco...). Il suo funzionamento si basa sul fatto che tramite una slitta su cui è montata la fotocamera, si può far coincidere il punto nodale dell'obiettivo con l'asse verticale di rotazione del complesso fotocamera-obiettivo-testa. Si eliminano così gli errori di parallasse che si manifestano fotografando oggetti vicini e lontani allineati.

  • Bolla d'aria per slitta flash: è utilizzata anche nella normale fotografia paesaggistica, serve per porre finalmente fine agli orizzonti storti. E' formata da 2 (o 3) bolle d'aria in un blocco unico, che si infila nella slitta riservata al flash, permettendo di porre "in bolla" l'apparecchiatura fotografica. Un esempio è la Manfrotto 337, ma si trovano alternative mooolto più economiche...

  • Scatto remoto: che sia sottoforma di telecomando ad infrarossi, o di un cavo con un pulsante, è indispensabile per avere (anche su treppiede) la massima nitidezza. Un'alternativa a costo zero è l'autoscatto a 5-10 secondi, ma dovendo scattare una panoramica di tanti scatti diventa un po' lungo...

Con questo penso di aver finito il tutorial sulle fotografie panoramiche, ovviamente accetto consigli e suggerimenti.

Le due precedenti parti del tutorial sono:

Tutorial - Fotografie panoramiche (Parte 1: la ripresa)

Tutorial - Fotografie panoramiche (Parte 2: montaggio e ritocco)

giovedì 30 ottobre 2008

Shutterstock, perchè no?

Ho letto molti pareri entusiasti riguardo Shutterstock. Dicono che sia un altro mondo rispetto agli altri microstock, e ho voluto verificarlo di persona.
In effetti è vero: una volta passato il test iniziale (bisogna farsi approvare 7 foto su 10, e non è una cosa così facile) le foto si vendono con una facilità impressionante.
Il motivo di questo è il particolare sistema di vendita offerto agli iscritti di Shutterstock: con una quota fissa mensile si possono scarcare un certo numero di immagini mensili, di qualsiasi tipo e dimensione. Questo fa in modo che se una persona è interessata alla foto non ci pensa due volte prima di comprarla.
Il lato negativo è che per ogni immagine il fotografo riceve 0.25$, che non è molto.
Malgrado questo in circa una settimana e mezza ho quasi raggiunto i guadagni di Dreamstime e Fotolia (in cui sono iscritto da mesi).
Shutterstock è però molto più fiscale nella selezione delle immagini: molte immagini che ho sugli altri siti, e che ho già anche venduto, lì me le hanno rifiutate.

Spero che col tempo le vendite diventino molte costanti, il mio primo traguardo (che è ancora lontano) è quello dei 100$ al mese...

Nel frattempo vi lascio il link alle mie foto su shutterstock:

La mia galleria su Shutterstock

lunedì 20 ottobre 2008

Tutorial - Fotografie Panoramiche (Parte 2: montaggio e ritocco)

La prima parte dell'articolo è qui: La Ripresa

Benissimo, siamo appena tornati da una passeggiata (o un viaggio, escursione, fate voi), la scheda di memoria è piena di scatti di un panorama. E adesso?

Adesso non resta che prendere un programma di "photostitching", così vengono chiamati, ed assemblare insieme tutti gli scatti.

Di programmi del genere ne esistono un sacco: Panorama Maker, PTGui, o addirittura PhotoMerge, una suite a corredo di Photoshop.

Le interfacce e le modalità di utilizzo differiscono da un programma all'altro, ma il succo resta sempre lo stesso: si seleziona il formato di panoramica che vogliamo ottenere (orizzontale, verticale, a 360°, sferica, ...), si individuano gli scatti che faranno parte della nostra foto, li si ordina e il programma fa tutto il resto. O quasi: i soggetti difficili (principalmente tutto ciò che si muove tra uno scatto e l'altro), come il mare, le persone, le nuvole con forte vento, sono impossibili da unire per questi programmi: non trovando una zona uguale in due scatti affiancati non possono individuare i punti in comune.

Si può comunque agire manualmente e allineare i punti (in genere almeno 3) per permettere al programma di elaborare la foto finale.

Fatto questo si ottiene un'immagine un po' diversa rispetto a ciò che ci si aspetta: specialmente se la ripresa è stata effettuata con obiettivi grandangolari, che distorcono l'immagine, si noterà che i contorni della foto non sono rettilinei, ma formati da una serie di archi.

Siccome però noi vogliamo una fotografia rettangolare è necessario ritagliare l'immagine, sacrificando una parte di essa.

La ripresa, quindi, deve tenere conto anche di questo: occorre lasciare un po' di spazio intorno al "soggetto" della panoramica, per poter ritagliare a sufficienza.

Non resta che fare gli aggiustamenti di livelli, curve, saturazione e maschera di contrasto come per qualsiasi altra foto, ed è fatta.

Esempi



Leoni Marini al Pier 39 - San Francisco

Central Park - New York



Golden Gate Bridge - San Francisco
Vai alla terza ed ultima parte: gli Accessori

venerdì 3 ottobre 2008

Tutorial - Fotografie Panoramiche (Parte 1: la ripresa)

Ai tempi della pellicola le fotografie panoramiche erano possibili solo con l'utilizzo di macchine fotografiche specifiche, come la Horizon, o le macchine medio formato 6x12 o 6x17.
Oggi con le macchine fotografiche digitali si possono ottenere risultati uguali, o adirittura migliori, con una semplice compatta o DSLR. (Sebbene esistano anche le fotocamere 6x17 digitali, con risoluzioni anche di 160 Megapixel, sono soluzioni troppo specialistiche, e non alla portata di un fotoamatore)
Il principio si basa sul poter incollare le varie esposizioni una di fianco all'altra, utilizzando Photoshop o programmi specifici come PanoramaMaker, PTgui, Panorama Factory e molti altri.
Per fare ciò non è sufficiente scattare una dopo l'altra le fotografie affidandosi agli automatismi della fotocamera. Per ottenere una panoramica facilmente "assemblabile" occorre che durante l'intero processo di ripresa rimangano invariate le impostazioni di scatto (tempo, diaframma, bilanciamento del bianco, messa a fuoco).

Quindi si imposta la macchina fotografica con:

  • esposizione manuale (o blocco di esposizione attivato)
  • messa a fuoco manuale
  • bilanciamento del bianco manuale

Si scatteranno poi i fotogrammi uno dopo l'altro, avendo cura di sovrapporre di circa 1/3-1/4 il campo inquadrato tra due scatti consecutivi. Si potranno così dare i giusti riferimenti al software che andrà a "montare" gli scatti.

In generale è consigliabile eseguire gli scatti con una lunghezza focale il più possibile intorno ai 50mm, in quanto si eliminano le distorsioni, ma i recenti programmi di "stitching" correggono automaticamente le distorsioni; si può quindi scattare a qualsiasi focale.

E' importante che gli scatti siano dritti, scattando con la macchina fotografica storta si rischia poi di avere un'immagine obliqua, che ci costringerà, per raddrizzarla, a ritagliare parti importanti dell'immagine, e ci si mangia le mani...

Esempi:


Questi sono un paio di esempi dei fotogrammi che andranno poi a costituire una fotografia panoramica.

Nella prima immagine il fotogramma centrale potrebbe anche non esserci, ma si rischierebbe di avere distorsioni eccessive, date dalle linee cadenti (es. la torre alta nel primo fotograma pende a sinistra, nel terzo pende a destra).

A presto con la seconda parte: il montaggio e l'elaborazione finale