Sabato 12 Dicembre sono stato al Nikon Day di Torino, tenuto in un noto negozio di fotografia in Via Lagrange.
Fortunatamente la pubblicità dell'evento non è stata molta, così io e i due amici che sono venuti con me non abbiamo dovuto aspettare a lungo per avere in prova macchine ed obiettivi.
Il programma dell'evento consisteva nel far provare ai clienti (previa registrazione al bancone, chi rompe paga...) praticamente tutta l'attuale gamma di corpi ed obiettivi Nikon (più alcune cose fuori produzione) tra cui spiccavano soprattutto le nuove uscite: D3s, D300s, Nikkor-Micro 85 f3.5 e Nikkor 70-200 f2.8 VRII.
Non era disponibile il nuovo Nikkor AF-S 300 f2.8 VR, presentato solo due giorni prima della manifestazione.
Per invogliare il pubblico è stato disposto un piccolo set al piano inferiore, attrezzato con due flash da studio (su softbox) e due bellissime modelle. Molto meglio che fotografare muri, giornali o i passanti!!
Io, arrivando tardi (alle 15) ho perso la D3s, che mi sarebbe piaciuto provare, ma in compenso ho potuto coccolare una pur sempre fantastica D3, con ottihe di tutto rispetto quali: AF 80-200 f2.8D, AF 85 f1.4D, AF-S 28-70 f2.8, 14-24 f2.8 e, meraviglia delle meraviglie, l'AF-S 300 f2.8 VR. Ho poi potuto provare, perchè le avevano prese gli amici che sono venuti con me, D3X con 24-70 f2.8 e D300s con il nuovo 70-200. Veramente niente male!
Tra gli obiettivi visti solo in rivista c'erano anche il 400 f2.8 (un mostro: enorme e pesante) e il 200 f2 (a detta di chi l'ha provato quel giorno piuttosto difficile da usare per via del peso notevole), oltre ai vari Nikkor PC-E, che non ho provato perchè la messa a fuoco manuale con poca luce non è il mio forte.
Anche se ho ottenuto alcune buone foto ci sono un paio di cose che sono state organizzate non al meglio, secondo me: per prima cosa non si fotografava uno per volta, ma più o meno c'erano sempre circa 15 persone che fotografavano le modelle, che si alternavano tra loro. Questo ha fatto sì che nessuno riuscisse a trovare veramente un ottimo punto di ripresa, e talvolta alcune belle foto non le ho scattate perchè c'era la testa di qualcuno in mezzo (specialmente usando il 300, perchè si sta a 4 o 5 metri dalla modella). A questo problema però dubito si potrebbe porre facilmente rimedio: con così tante persone è impensabile far scattare uno per volta.
Il secondo problema è stato l'illuminazione: i flash erano collegati ad una sola macchina fotografica, e quindi usati da un solo, fortunato, fotografo. Così le modelle, tra uno scatto e l'altro, erano illuminate solo dalle lampade pilota dei flash, nostra unica fonte di illuminazione. Il risultato è che noi poveri mortali abbiamo dovuto usare gli obiettivi a tutta apertura e iso alti. In parte mi è andata lo stesso bene, perchè a ISO 800 la D3 ha meno rumore della mia D40 a ISO 400, quindi gli scatti sono venuti molto puliti lo stesso.
Si sarebbe potuto risolvere il problema usando lampade a luce continua un po' potenti.
Malgrado questo ho potuto saggiare le ottime qualità della D3, che avevo già provato un paio di volte, ma mai così, e degli obiettivi Nikkor di alta fascia. In particolare il 300 f2.8 mi ha stupito, è nitidissimo, e malgrado il peso grazie al VR sono riuscito a scattare a 1/160 di secondo, senza l'ombra di micromosso. Peccato per il costo, circa 5000€, che lo esclude automaticamente anche dalla lista dei miei desideri per il prossimo futuro.
Gli unici errori che si trovano nelle immagini sono miei, il ritratto non è il genere che pratico più spesso, e non ho molta esperienza. Questo, unito al fatto che non conosco gli obiettivi e le macchine che ho usato (in particolare l'autofocus delle serie D3 e D300 è complicatissimo da usare le prime volte, specialmente per me che sono abituato a quello, misero, della D40), ha fatto in modo che le foto veramente riuscite siano una percentuale piuttosto bassa.
Una piccola nota sulle modelle. Nel ritratto una parte del merito per una buona foto va alla modella, almeno in una situazione del genere, dove lavora praticamente in autonomia. Se infatti tutti si mettessero a dire alla modella che pose assumere si andrebbe tutti in totale confusione. Una modella brava quindi sa che deve guardare un po' tutti, alternativamente, tenere le pose un po' più a lungo per fare in modo che anche chi non viene guardato dritto nell'obiettivo abbia il tempo per scattare, eccerera, eccetera.
In questo senso la modella migliore si è dimostrata la seconda (quella dell'immagine di apertura, tanto per capirci). Mi ha regalato alcune pose stupende, con espressioni che aspettavano solo di essere immortalate. La prima probabilmente ha un po' meno esperienza, ha sempre guardato solo la prima fila e di una trentina (o anche di più) di immagini che le ho scattato forse in due mi guarda, e sono venute mosse perchè non è rimasta ferma...
Dati delle immagini (in ordine):
Foto di apertura: Nikon D3, Nikkor 300 f2.8 VR
1/125, F2.8, ISO 800, Picture Control: Neutral
Ritocchi: leggero aumento di luminosità e contrasto, specialmente sugli occhi, leggerissima lisciatura della pelle e maschera di contrasto.
Foto 2: Nikon D3, Nikkor 85 f1.4
1/80, F2.8, ISO 800, Picture Control: Neutral
Ritocchi: aumento generale di luminosità e contrasto, saturazione e maschera di contrasto.
Foto 3: Nikon D300s, Nikkor 70-200 VRII
1/80, F2.8, ISO 400, Picture Control: Neutral, NEF a 14bit
Ritocchi: leggero aumento di luminosità e contrasto, leggerissima lisciatura della pelle e maschera di contrasto.
Foto 4: Nikon D3, Nikkor 300 f2.8 VR
1/200, F2.8, ISO 800, Picture Control: Neutral
Ritocchi: aumento di luminosità e contrasto, leggera lisciatura della pelle e maschera di contrasto.
mercoledì 16 dicembre 2009
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1 commento:
e bravo Mattia
Belle foto!!
ciaooooooo
Luca
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