giovedì 4 dicembre 2008
Shutterstock - resoconto
Ho iniziato con pochissime foto, meno di dieci, ma mi sono stupito subito del fatto che entro la fine di ottobre (quindi in circa 15 giorni) avevo già quasi raggiunto i guadagni che ho su Fotolia o Dreamstime (che sono veramente pochi...).
Poi ho aggiunto altre foto, e ora ne ho una ventina. Non è male, anche perchè ultimamente non fotografo molto, e sono molte le foto che mi vengono scartate (ad esempio le diapositive scattate al Col di Joux, che ho scattato in modo da avere la massima definizione possibile, sono state penalizzate dalla scansione, che non riesce a restituire tutti i dettagli, e mi sono state scartate per mancanza di nitidezza).
In ogni caso, pur essendo ancora lontano dal mio traguardo di 100$ al mese, per ora mi attesto sui 10-12$ al mese. Non è molto, ma è da considerare che ho solo 20 fotografie nella gallery.
Appena avrò un po' di tempo per selezionarle metterò alcune foto un po' più vecchie, scattate nel corso di gare automobilistiche (shutterstock prevede la vendita di immagini editoriali, in cui ci possono essere anche marchi commerciali e che possono essere utilizzate con delle limitazioni, ma si vendono abbastanza bene)
Il mese di novembre è appena iniziato, ed è ancora presto per poter fare una statistica a lungo termine, ma spero che le vendite, a parità di foto caricate, subiscano un rialzo nei prossimi mesi.
Ciò che ho notato è che il numero di vendite giornaliere non è molto costante, e non sembra seguire un andamento preciso (ad esempio, non sembrano esserci più vendite il lunedì rispetto al venerdì) e ci sono dei giorni in cui non si vende niente di niente...
lunedì 17 novembre 2008
Col de Joux
E' stata una bellissima esperienza: era la prima uscita con questo gruppo di appassionati, ed era anche la prima volta in cui scattavo a pellicola con una certa cognizione di causa...
Per questa gita, svolta in un sabato di fine ottobre in cui il tempo si è rivelato stupendo per degli scatti del genere, gli organizzatori hanno scelto il Col de Joux, in Val d'Aosta. Qui durante l'autunno i larici si colorano di giallo, che unito al verde dei prati e dei sempreverdi, ed al cielo blu ha dato vita ad un paesaggio stupendo.
Il corpo utilizzato è una Nikon F65 in prestito, con cui ho utilizzato un 28-100 e un 70-300 (sempre Nikon e sempre in prestito) e finalmente ho potuto provare il mio 50 1.8 su pellicola, non utilizzando quindi il crop di 1.5x dei sensori digitali in formato DX.
La scelta della pellicola, visti i colori autunnali che avrei dovuto immortalare, è ricaduta su una delle pellicole diapositive più usate dai fotografi paesaggisti e naturalisti in genere: la Fuji Velvia.
Questa pellicola permette di avere un'ottima definizione dei particolari grazie alla grana fine, e dei colori molto carichi aggiunti ad un elevato contrasto.
Ci sono 3 varianti delle Velvia: la 50, la 100 e la 100F.
la 50 è l'originale Velvia, la 100 è un po' meno satura, ma sempre ottima, della 100F ho sentito pareri discordanti. Tutte e 3 sono pellicole piuttosto difficili da scandire, a volte i colori vengono sfalsati e appare una fastidiosa grana. Io ho scelto la 100, e ho preso anche un rullino di 50 per provare una prossima volta...
Direi che è ora di mostrare gli scatti:
Nikon F65 + Nikkor 28-100 @28mm - Fuji Velvia 100
Nikon F65 + Nikkor 50 1.8 + CPL - Fuji Velvia 100
E' interessante notare che alle due scansioni non è stata aggiunta saturazione, proiettando le diapositive i colori sono praticamente gli stessi...
Questa esperienza mi ha fatto venire voglia di provare a fondo la fotografia a pellicola: ormai i risultati in termini qualitativi non tengono testa alle ultime uscite digitali, ma secondo me ha il suo fascino. Scattando a pellicola si scatta di meno e meglio, ogni fotogramma è il risultato di un'attenta riflessione e per questo assume un significato particolare.
Come sempre i commenti sono graditi...
venerdì 31 ottobre 2008
Tutorial - Fotografie panoramiche (Parte 3: Accessori)
Per la fotografia panoramica non sono necessarie attrezzature sofisticatissime, si può fare anche con una compatta digitale (alcune compatte hanno una modalità apposta per scattare panoramiche, ad esempio la mia Nikon Coolpix L6 blocca la messa a fuoco e l'esposizione, e visualizza sul monitor una parte dello scatto precedente in trasparenza, per poter sovrapporre meglio le immagini).
I giusti accessori possono però facilitare enormemente il lavoro di montaggio, ed evitare brutte sorprese (la cosa peggiore che possa capitare dopo aver scattato una panoramica è di non riuscire più a montarla, o veder comparire artefatti o "fantasmi" di persone che si sono mosse tra uno scatto e l'altro).
Tra gli accessori più utili troviamo:
- Treppiede: un buon treppiede aiuta a non spostare la fotocamera, evitando allineamenti sbagliati. E' indispensabile poi se si volesse scattare una panoramica di notte...
- Testa panoramica: ad esempio la testa Manfrotto 300N, in realtà è un'"unità di rotazione", permette la rotazione della fotocamera rispetto l'asse verticale, rotazione che può essere continua o a "scatti angolari", selezionabili direttamente sulla testa. Ci si monta sopra una testa a sfera o a 3 movimenti, e permette un migliore controllo della rotazione.
- Testa Panoramica (2): questa è la vera testa panoramica, un esempio è la Manfrotto 303, ma esistono alternative come la Nodal Ninja, o l'economica (ma validissima) Panosaurus. Queste permettono di eseguire panoramiche sferiche, o QTVR, in cui sembra di essere dentro l'immagine, e si può muovere lo sguardo in tutte le direzioni (volete degli esempi? Il sito di Ziouga ne è ricco...). Il suo funzionamento si basa sul fatto che tramite una slitta su cui è montata la fotocamera, si può far coincidere il punto nodale dell'obiettivo con l'asse verticale di rotazione del complesso fotocamera-obiettivo-testa. Si eliminano così gli errori di parallasse che si manifestano fotografando oggetti vicini e lontani allineati.
- Bolla d'aria per slitta flash: è utilizzata anche nella normale fotografia paesaggistica, serve per porre finalmente fine agli orizzonti storti. E' formata da 2 (o 3) bolle d'aria in un blocco unico, che si infila nella slitta riservata al flash, permettendo di porre "in bolla" l'apparecchiatura fotografica. Un esempio è la Manfrotto 337, ma si trovano alternative mooolto più economiche...
- Scatto remoto: che sia sottoforma di telecomando ad infrarossi, o di un cavo con un pulsante, è indispensabile per avere (anche su treppiede) la massima nitidezza. Un'alternativa a costo zero è l'autoscatto a 5-10 secondi, ma dovendo scattare una panoramica di tanti scatti diventa un po' lungo...
Con questo penso di aver finito il tutorial sulle fotografie panoramiche, ovviamente accetto consigli e suggerimenti.
Le due precedenti parti del tutorial sono:
Tutorial - Fotografie panoramiche (Parte 1: la ripresa)
Tutorial - Fotografie panoramiche (Parte 2: montaggio e ritocco)
giovedì 30 ottobre 2008
Shutterstock, perchè no?
In effetti è vero: una volta passato il test iniziale (bisogna farsi approvare 7 foto su 10, e non è una cosa così facile) le foto si vendono con una facilità impressionante.
Il motivo di questo è il particolare sistema di vendita offerto agli iscritti di Shutterstock: con una quota fissa mensile si possono scarcare un certo numero di immagini mensili, di qualsiasi tipo e dimensione. Questo fa in modo che se una persona è interessata alla foto non ci pensa due volte prima di comprarla.
Il lato negativo è che per ogni immagine il fotografo riceve 0.25$, che non è molto.
Malgrado questo in circa una settimana e mezza ho quasi raggiunto i guadagni di Dreamstime e Fotolia (in cui sono iscritto da mesi).
Shutterstock è però molto più fiscale nella selezione delle immagini: molte immagini che ho sugli altri siti, e che ho già anche venduto, lì me le hanno rifiutate.
Spero che col tempo le vendite diventino molte costanti, il mio primo traguardo (che è ancora lontano) è quello dei 100$ al mese...
Nel frattempo vi lascio il link alle mie foto su shutterstock:
La mia galleria su Shutterstock
lunedì 20 ottobre 2008
Tutorial - Fotografie Panoramiche (Parte 2: montaggio e ritocco)
Benissimo, siamo appena tornati da una passeggiata (o un viaggio, escursione, fate voi), la scheda di memoria è piena di scatti di un panorama. E adesso?
Adesso non resta che prendere un programma di "photostitching", così vengono chiamati, ed assemblare insieme tutti gli scatti.
Di programmi del genere ne esistono un sacco: Panorama Maker, PTGui, o addirittura PhotoMerge, una suite a corredo di Photoshop.
Le interfacce e le modalità di utilizzo differiscono da un programma all'altro, ma il succo resta sempre lo stesso: si seleziona il formato di panoramica che vogliamo ottenere (orizzontale, verticale, a 360°, sferica, ...), si individuano gli scatti che faranno parte della nostra foto, li si ordina e il programma fa tutto il resto. O quasi: i soggetti difficili (principalmente tutto ciò che si muove tra uno scatto e l'altro), come il mare, le persone, le nuvole con forte vento, sono impossibili da unire per questi programmi: non trovando una zona uguale in due scatti affiancati non possono individuare i punti in comune.
Si può comunque agire manualmente e allineare i punti (in genere almeno 3) per permettere al programma di elaborare la foto finale.
Fatto questo si ottiene un'immagine un po' diversa rispetto a ciò che ci si aspetta: specialmente se la ripresa è stata effettuata con obiettivi grandangolari, che distorcono l'immagine, si noterà che i contorni della foto non sono rettilinei, ma formati da una serie di archi.
Siccome però noi vogliamo una fotografia rettangolare è necessario ritagliare l'immagine, sacrificando una parte di essa.
La ripresa, quindi, deve tenere conto anche di questo: occorre lasciare un po' di spazio intorno al "soggetto" della panoramica, per poter ritagliare a sufficienza.
Non resta che fare gli aggiustamenti di livelli, curve, saturazione e maschera di contrasto come per qualsiasi altra foto, ed è fatta.
Esempi
Leoni Marini al Pier 39 - San Francisco
venerdì 3 ottobre 2008
Tutorial - Fotografie Panoramiche (Parte 1: la ripresa)
Oggi con le macchine fotografiche digitali si possono ottenere risultati uguali, o adirittura migliori, con una semplice compatta o DSLR. (Sebbene esistano anche le fotocamere 6x17 digitali, con risoluzioni anche di 160 Megapixel, sono soluzioni troppo specialistiche, e non alla portata di un fotoamatore)
Il principio si basa sul poter incollare le varie esposizioni una di fianco all'altra, utilizzando Photoshop o programmi specifici come PanoramaMaker, PTgui, Panorama Factory e molti altri.
Per fare ciò non è sufficiente scattare una dopo l'altra le fotografie affidandosi agli automatismi della fotocamera. Per ottenere una panoramica facilmente "assemblabile" occorre che durante l'intero processo di ripresa rimangano invariate le impostazioni di scatto (tempo, diaframma, bilanciamento del bianco, messa a fuoco).
Quindi si imposta la macchina fotografica con:
- esposizione manuale (o blocco di esposizione attivato)
- messa a fuoco manuale
- bilanciamento del bianco manuale
Si scatteranno poi i fotogrammi uno dopo l'altro, avendo cura di sovrapporre di circa 1/3-1/4 il campo inquadrato tra due scatti consecutivi. Si potranno così dare i giusti riferimenti al software che andrà a "montare" gli scatti.
In generale è consigliabile eseguire gli scatti con una lunghezza focale il più possibile intorno ai 50mm, in quanto si eliminano le distorsioni, ma i recenti programmi di "stitching" correggono automaticamente le distorsioni; si può quindi scattare a qualsiasi focale.
E' importante che gli scatti siano dritti, scattando con la macchina fotografica storta si rischia poi di avere un'immagine obliqua, che ci costringerà, per raddrizzarla, a ritagliare parti importanti dell'immagine, e ci si mangia le mani...
Esempi:
Questi sono un paio di esempi dei fotogrammi che andranno poi a costituire una fotografia panoramica.
Nella prima immagine il fotogramma centrale potrebbe anche non esserci, ma si rischierebbe di avere distorsioni eccessive, date dalle linee cadenti (es. la torre alta nel primo fotograma pende a sinistra, nel terzo pende a destra).
A presto con la seconda parte: il montaggio e l'elaborazione finale
lunedì 29 settembre 2008
Rally di Sanremo 2008
Per quanto mi riguarda mi sono divertito meno dell'anno scorso, ma più di due anni fa.
Ma preferisco lasciar parlare le immagini:
lunedì 25 agosto 2008
Microstock Photography
Qui in Italia questo fenomeno non è così diffuso, ma in altre parti del mondo è una risorsa piuttosto sfruttata.
Supponiamo che un web designer, uno dei suoi clienti, o chiunque altro, abbiano bisogno di un'immagine ben precisa; supponiamo inoltre che non abbiano un budget tale da permettersi il servizio di un fotografo o un grafico professionista. Cosa fare allora? Lasciar perdere? Farsi le proprie immagini da soli?
No. una soluzione può essere quella di affidarsi a un'agenzia che curi un database di milioni di fotografie, vendute attraverso la formula Royalty Free.
In pratica funziona così: ci si iscrive e si inizia a cercare l'immagine che più fa al caso nostro, una volta trovata la si compra, nel formato desiderato, e la si paga pochissimo (una fotografia da 6 megapixel può andare da 3.50€ a circa 15€). Il fatto di pagarla così poco implica delle restrizioni: l'immagine non può essere ceduta a terzi, può essere pubblicata in un certo numero di copie, o in un sito web. I diritti rimangono della persona che ha creato l'immagine (se si vendessero i diritti la stessa immagine di prima potrebbe essere venduta anche a 200€ o più), che può utilizzarla anche in altro modo.
E' un tipo di attività che basa il suo guadagno sulla vendita di molte immagini a poco prezzo, e che in alcuni casi può essere molto redditizia (il risultato varia a seconda del numero e dal tipo di immagini disponibili nel proprio portfolio e del tipo di immagini che i clienti cercano).
In ogni caso non si può pensare di inviare a questi siti tutto il nostro archivio fotografico: le immagini vengono controllate una per una, e devono rispondere a certi requisiti:
- La dimensione minima nella maggior parte dei siti è di 3-4 Megapixel
- Le immagini devono essere di buona qualità, curate dal punto di vista compositivo, ed esenti da errori tecnici e rumore
- Devono essere immagini commercializzabili (niente foto-ricordo del mare quindi)
- Non devono contenere marchi
- A meno di immagini originalissime sono sconsigliate le foto di fiori...
- Nel caso in cui compaiano persone risonoscibili è necessaria una liberatoria firmata dal soggetto
- E' vietato l'upsampling, l'interpolazione per aumentare le dimensioni dell'immagine
Ovviamente, visto che i diritti delle immagini appartengono al suo creatore, è possibile mettere in vendita le proprie immagini su più siti, aumentando le possibilità di vendita e di conseguenza il guadagno.
Io personalmente per ora sono iscritto a solo due agenzie: Dreamstime e Fotolia. Aspetto di avere abbastanza immagini di qualità per iscrivermi al re dei microstock: Shutterstock.
Purtroppo le immagini non sono ancora molte, non ho molto tempo per fotografare, ma mi sto organizzando per aumentare la mia "produzione".
Qui ci sono le mie immagini in entrambi i siti:
Se avete domande, curiosità o siete iscritti pure voi lasciate un commento...
Ciao
sabato 23 agosto 2008
Novità!
Chi di voi approda, per volere o per sbaglio, a questo blog, finalmente può lasciare la propria firma, e volendo il collegamento al proprio sito/blog, come anche commenti e suggerimenti.
Ciao ciao!
venerdì 22 agosto 2008
Nuove foto su Flickr!
Ecco un assaggio:
Ciao
martedì 19 agosto 2008
L'attrezzatura...
C'è anche da dire, però, che se non si dispongono dei mezzi giusti diventa difficile, o addirittura impossibile, riuscire a fare le fotografie che abbiamo in mente.
Per questo cerco di avere un corredo (denaro permettendo) quanto più possibile completo e versatile, in modo da riuscire a cavarmela, almeno sul piano tecnico, nella maggior parte delle situazioni.
Il mio attuale corredo, messo insieme un pezzo alla volta nel giro di circa 9 mesi, è il seguente:
Fotocamera:
- Nikon D300s
- Nikon D40
- Nikon FM
- Nikkor 18-55 f3.5-5.6
- Nikkor 55-200 f4-5.6 VR
- Nikkor 50 f1.8
- Nikkor AI-S 28 f2.8 Serie E
- Nikkor AI 135 f3.5
- Sigma EX 70-200 f2.8
- Sigma 2x Teleconverter
- Flash Speedlight SB-600
- Flash interamente manuale di marca sconosciuta
- Treppiede Hama leggero ma poco stabile, per le uscite leggere
- Treppiede Manfrotto 190XPROB, con testa a sfera 484 RC2 per la massima stabilità
- Testa a tre movimenti di provenienza cinese, piuttosto robusta ma molto pesante
- Kata DR 465
- Polarizzatore circolare Hoya wide angle da 52 mm
- Filtro UV da 52 mm
- Filtro UV da 77 mm
- Filtro ND4 da 52 mm
- Filtro ND8 da 52 mm
- SD Dikom 2GB
- SD Kingston 2GB
- SD Sandisk 2GB
- SD Sandisk 4GB
- MicroSD Transcend 1GB
- CF Lexar Professional 300x 4GB
- Telecomando IR Nikon ML-L3
- Cavo flash Nikon SC-28
mercoledì 16 luglio 2008
Mi presento
Ma sia chiaro, non disdegno nessun campo della fotografia (forse solo il ritratto, non ci sono portato, ma comunque non mi ci sono mai cimentato seriamente).