lunedì 23 novembre 2009

Microstock: il ritorno

Negli ultimi mesi avevo lasciato perdere il microstock. Dopo un primo momento di euforia, dato dall'iscrizione su Shutterstock, le vendite hanno iniziato a calare un po'. Shutterstock infatti è molto sensibile al numero di immagini che vengono inviate, ed alla loro costanza: da febbraio non caricavo più immagini, e di conseguenza le vendite si sono quasi arrestate.
Negli altri photostock la situazione è rimasta più o meno stabile: vendevo poco prima e vendo poco adesso :)
Ho quindi lasciato perdere per un po', anche perchè non avendo più molto tempo per fotografare non ho caricato più niente.
Non ho neanche più controllato le statistiche di vendita su Shutterstock, perchè il fatto di avere poche vendite, unito al noiosissimo sistema di accesso al sito (nome utente, password e reCaptcha) mi hanno fatto perdere la voglia.

Finchè, curioso di entrare, dopo mesi, a controllare il mio conto, scopro che nel mese di ottobre qualcuno ha comprato una mia immagine in formato a dir poco enorme, facendomi guadagnare ben 28$! (sono una cifra veramente grande, considerando che con la vendita di base si guadagnano 0.25$ ad immagine!)
Inorgoglito da questa vendita sono corso a vedere la situazione anche su Dreamstime e Fotolia, ed il risultato è stato...niente. Più o meno è rimasto tutto come quando l'avevo lasciato, a parte un paio di vendite piccole qui e lì. Ho però notato che su Dreamstime avevo lasciato in sospeso (a febbraio) 20 immagini che aspettavano le parole chiave. Una volta completato l'upload ci è voluto circa un giorno perchè fossero accettate tutte e due. Il mio portfolio così si è rinnovato almeno un po'.
Su Fotolia invece ci sono dei problemi: zero vendite e per farsi approvare un'immagine bisogna aspettare settimane. Mi sta proprio deludendo.

La buona notizia è che su Dreamstime, aiutato anche da qualche recente upload, sono arrivato a quota 53 immagini approvate, il che mi dà diritto a partecipare agli Assignment! Sono delle specie di concorsi a tema, in cui le foto inviate ed approvate possono, a scelta, essere portate subito al livello 5 (e quindi eventuali vendite saranno pagate di più) oppure essere cedute completamente (si vendono i diritti) per 25$ ad immagine. Quest'ultima soluzione può essere interessante nel caso di immagini che non abbiano grande valore commerciale, oppure nel caso uno voglia raggiungere in fretta la soglia per il pagamento (cosa che non mi dispiacerebbem anche se ultimamente il cambio con il dollaro non è così favorevole).

Il resoconto totale del microstock è:

Fotolia:

Immagini caricate: 19
Immagini vendute: 13
Iscritto da: Luglio 2008

Che schifo...

Dreamstime:

Immagini caricate: 53
Immagini vendute: 29
Iscritto da: Luglio 2008

Già meglio...

Shutterstock:

Immagini caricate: 28
Immagini vendute: 135
Iscritto da: Settembre 2008

Non male!

Considerando che fino ad ora l'ho fatto a tempo perso, riciclando immagini scattate per altre occasioni, non lo considero un cattivo risultato, specie su Shutterstock.
Ho intenzione di aggiornare un po' il portfolio di tutti i siti con immagini scattate apposta, in modo da vedere se riesco ad aumentare un po' le vendite.

A presto con gli aggiornamenti!

2 commenti:

Emanuele Favarato fotografo ha detto...

ciao, ho letto il tuo post. interessante.
vorrei però sapere quali tipi di foto secondo te sono interessanti per essere vendute. non è che puoi mandarmi un link dove posso vedere le foto che hai manadato?
grazie

Mattia Terrando ha detto...

Ciao, grazie per il passaggio.
Ormai alcuni mercati, parlando di Microstock, sono saturi di immagini, tanto che per poterci entrare occorre lavorare ad un livello veramente altissimo. Tra queste ci sono paesaggi, fiori, animali e macro.
In generale le foto che vendono di più sono quelle con le persone (il genere cosiddetto "lifestyle"), oppure le foto di cerimonia.
Un mercato abbastanza buono è anche quello della fotografia di oggetti e cibo in studio, le classiche immagini con sfondo bianco che i designers possono ritagliare e comporre facilmente tra loro.

I link per vedere le mie foto sono in questo articolo, basta cliccare sui nomi delle agenzie.

Ciao, Mattia