giovedì 19 marzo 2009

Novità: tubi macro!

Sono finalmente arrivati i tubi macro che ho ordinato un po' di tempo fa...
Li ho presi su Ebay, da un venditore di Hong Kong, e devo dire che per quanto li ho pagati mi aspettavo qualcosa di molto peggio.
Mi sono costati infatti solo 0.01$, più 7.99$ di spedizione (!).
A quel prezzo pensavo che mi arrivassero dei tubi fatti di cartone e/o non compatibili con la mia macchina, invece devo dire che sono addirittura ben fatti.
Logicamente non sono perfetti, ma sono interamente di metallo e sono di buona qualità.
Per spiegare il contenuto del kit forse è meglio un'immagine:



(Purtroppo la qualità dell'immagine è piuttosto scarsa: è fatta di fretta e con poca luce...)





Il kit è composto da due flange di attacco (che avvitate insieme formano il tubo più piccolo, da 12mm) da un tubo da 7mm, uno da 13mm e il più lungo da 28mm.
Montando tutti i tubi insieme (sono tutti filettati da entrambe le parti) riesco a superare di poco il rapporto di riproduzione di 1:1.
Montandoli tutti eccetto il tubo da 13mm ottengo un prolungamento di 49mm, che sommato al tiraggio della fotocamera (la distanza tra il piano pellicola/sensore e il piano d'innesto dell'ottica: per Nikon vale 46.5mm) mi permette di raggiungere l'1:1 (in realtà è un rapporto di 1:1.04, ma non cambia niente...).
Aggiungendo anche il tubo da 13mm arrivo a 1.08:1, appena al di sopra del lifesize (il rapporto 1:1).
Il tutto utilizzandolo con il 50 1.8, che permette la regolazione del diaframma tramite la ghiera.
Con gli altri obiettivi, che non hanno la ghiera dei diaframmi, diventa molto difficile l'utilizzo dei tubi di prolunga, poichè il diaframma completamente chiuso non permette di mirare e mettere a fuoco con precisione. In ogni caso, da prove fatte con il 18-55, risulta che al di sotto di 35mm, con tutti i tubi montati, il soggetto dovrebbe essere dentro l'obiettivo, per risultare a fuoco.
Il problema principale dell'utilizzo dei tubi di prolunga è la scarsissima profondità di campo e la perdita di luminosità, che obbliga ad usare un robusto treppiede.
A mano libera, infatti, spostandosi di 1mm si perde completamente il fuoco sul soggetto (anzi, una porzione di esso!) e con spostamenti più grandi il soggetto esce dal mirino.
Parlando di qualità non ho notato differenze o perdite di nitidezza, rispetto al 50 montato normalmente. Questo è dato dal fatto che nei tubi non ci sono lenti che possano degradare la qualità (come potrebbero fare ad esempio le lenti close-up) e il gruppo di lenti che forma l'obiettivo è fisso e si muove tutto in avanti e indietro (cambiando anche la lunghezza totale dei tubi, e quindi il rapporto di riproduzione) e non presenta il degrado qualitativo degli zoom con soggetti molto vicini.
A presto con le prime prove sul campo!

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