mercoledì 11 agosto 2010

Ultimi giorni a Nizza

I miei 10 giorni (scarsi) a Nizza stanno per finire, e in questa vacanza ho avuto modo di provare a fondo la D300s appena comprata.
Che dire, è semplicemente fantastica, il salto dalla D40 è più grande di quanto mi aspettassi, e tutte le funzionalità in più si sono rivelate più utili del previsto.
Tanto per cominciare il Live View: mi evita il mal di schiena quando fotografo con la macchina sul cavalletto. Il mio treppiede è più o meno alto come me con la colonna completamente alzata, ma non la alzo mai perché si perde in stabilità, quindi nell'uso normale mi devo abbassare di 25-30 cm, e questo a volte porta ad avere mal di schiena. In più posso scegliere con calma la composizione, senza dovermi "infilare" nel mirino per guardare. Chi dice che il Live View è inutile e toglie il piacere della fotografia con la reflex mi perdoni ma secondo me ha torto.
L'orizzonte artificiale permette di mettere in bolla la fotocamera quando non ci sono chiari riferimenti per farlo ad occhio. Ok, il sensore non è precisissimo, ogni tanto il simbolo di riferimento oscilla per i fatti suoi, ma rimane comunque utilissimo.
Il reticolo nel mirino permette di allineare con precisione la fotocamera quando nel fotogramma ci sono dei riferimenti (ad esempio l'orizzonte), anche quando si scatta a mano libera. Con la D40 spesso avevo l'orizzonte storto, perché non avevo riferimenti nel mirino. Ora non succede quasi più!
Il ritardo allo scatto posticipa l'apertura dell'otturatore di un secondo rispetto al sollevamento dello specchio, riducendo di molto le vibrazioni quando si fotografa su cavalletto. Ho fatto il test con un 70-300 a 300mm, e usando l'autoscatto di 2 secondi più il ritardo allo scatto l'immagine risulta molto nitida.
Il bracketing automatico (che la D40 non ha) permette di effettuare la ripresa in HDR senza curarsi di cambiare i tempi di scatto dopo ogni fotogramma (cosa che tra l'altro porta a muovere leggerissimamente l'inquadratura). In più se si dispone di una mano un po' ferma, o un supporto stabile (come un muretto o simili) è possibile scattare tutte le 3, 5, 7 o 9 foto dell'esposizione a forcella impostando la raffica ad alta velocità (7 fps) e mantenendo premuto il pulsante di scatto!

Tornando al mio soggiorno a Nizza ho girato molto per i dintorni, e ho trovato posti davvero belli.
Per cominciare nella prima mattina disponibile ho fatto l'immane sforzo di mettere la sveglia presto (alle 5.45) per fotografare l'alba dalla spiaggia.


D300s + Nikkor 18-70, a mano libera (poi vedrete da cosa era occupato il treppiede!)

Con Luca (www.lucagaraffa.it) abbiamo fotografato il tramonto dalla Promenade des Anglais, ma non eravamo del tutto soddisfatti. Abbiamo allora cercato di fotografarlo dai punti panoramici sulla collina ad Ovest di Nizza, ma purtroppo qui in Francia le terrazze panoramiche vengono chiuse al pubblico ad orari stranissimi, quindi mezz'ora prima del tramonto ci siamo visti buttare fuori da un funzionario del comune!
Per consolarci (in ogni caso era una giornata nuvolosa...) siamo andati sugli scogli a provare qualche spruzzo d'acqua e qualche notturna di Nizza.

Ottenuta qualche foto decente ci siamo spostati dentro la città, alla ricerca di un po' di vita, e abbiamo fatto qualche scatto alla fontana alla fine di Place Masséna (ovviamente con la lente frontale piena di goccioline, in parte di mare ed in parte di fontana...)


D300s + Nikkor 18-70, su treppiede

Abbiamo deciso poi di fare una gitarella serale per raggiungere la Tête de Chien (vicino a La Turbie) per fare una panoramica mozzafiato della Baia degli Angeli. Secondo le mie fonti infatti da quell'altezza in una giornata ventilata si può vedere fino a Saint-Tropez da una parte, e fino a Finale Ligure dall'altra. Arrivati in cima abbiamo trovato...nebbia! Qualche scatto veloce (e non bellissimo) al Principato di Monaco e via sulla strada del ritorno. Tornando abbiamo fatto qualche foto alla città di Èze.
Ma di tutta la serata la cosa migliore è sicuramente stata la scoperta di un posticino, sulla collina, da cui si vede perfettamente l'aeroporto! Sono due anni che cerco il posto perfetto da cui fotografare gli aerei in partenza o arrivo, e da lì si riesce benissimo!!


D300s + Nikkor 70-300 VR, su treppiede, autoscatto di 2 secondi + esposizione posticipata di 1 secondo

La scia luminosa che va verso l'alto è un aereo in partenza dalla pista 04R, mentre l'altra scia è un aereo in atterraggio (non nello stesso momento!) sulla stessa pista. Ho tolto la scia di un terzo aereo in coda per l'atterraggio. Quest'immagine è il frutto di due esposizioni da 30 secondi, f16, ISO 200 ognuna, poi unite con Photoshop per avere un'unica scia dell'aereo in atterraggio. La scia di quello in decollo invece è presente già nella prima esposizione.

A presto con le altre foto di Nizza e qualche novità! :)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

...Arrivati in cima abbiamo trovato...nebbia!...

Devo essermi dimenticato di dirti che la nebbia è piuttosto comune a La Turbie in giornate nuvolose...

Anonimo ha detto...

mamma mia che bel reportage Mattia!!!!!!!

Anonimo ha detto...

oops.....scusa....sono la "mammina".....