martedì 4 agosto 2009

HDR da un singolo scatto?

Anche se non ho ancora affrontato qui il tema dell'HDR mi interessa condividere una tecnica derivata da questo, che può aiutare in alcuni casi a rendere le foto più interessanti.


Questa tecnica consiste nel creare un HDR a partire da una sola immagine: in alcuni casi, come la fotografia di soggetti in movimento, non è possibile eseguire 3, 5, o più scatti a diverse esposizioni, è necessario quindi utilizzare un solo scatto. Ovviamente per fare ciò è consigliabile (se non indispensabile) scattare in RAW, formato che permette di avere il maggior numero possibile di informazioni all'interno dell'immagine.




Il principio è semplice, si prende un'immagine, ne si creano alcune copie con un'esposizione alterata in post-produzione, e poi le si unisce come un HDR qualsiasi.


Questo può essere utile anche per recuperare foto in parte bruciate, come l'esempio di questo tutorial:







E' palese come la foto sia sovraesposta, e chiaramente questo è stato un mio errore: quando fotografo le auto utilizzo sempre l'esposizione manuale: quella automatica tende a sottoesporre troppo se le macchine hanno le luci accese o i riflessi dei vetri falsano la lettura dell'esposimetro.
Di solito funziona, ogni tanto le macchine più chiare vengono leggermente bruciate.

Tornando all'HDR, per salvare questa immagine (sovraesposta di circa 1 stop) ho aperto il NEF e ho salvato 3 copie in formato TIFF, con l'esposizione originale, sottoesposta di 1 stop e sottoesposta di 2 stop.
Non ho creato copie sovraesposte perchè nella foto originale le ombre sono abbastanza leggibili, e mi interessa salvare le alte luci.
Oltre alla foto originale (sopra), queste sono le altre due copie, rispettivamente -1 e -2 stop:













Dovendo sceglierne una la foto compensata di -1 stop è la migliore, ma ha ancora alcune zone bruciate, che il programma estrarrà dalla seconda fotografia. Dall'immagine originale invece si estrarrà principalmente l'ombra della macchina, e i pneumatici.

Io per semplicità eseguo la fusione HDR con Photoshop (File --> Automatizza --> Unisci come HDR), perchè voglio poi lavorare ancora un po' sull'immagine.
A questo punto lasciamo lavorare Photoshop, dopo una decina di secondi si aprirà una finestra di dialogo in cui potremo scegliere la qualità dell'immagine (8, 16 o 32bit, io uso sempre 16 bit) e l'esposizione finale dell'immagine.
Fatte queste scelte si ottiene l'immagine già fusa:




L'immagine ha un non so che di "grafico", sembra quasi disegnata a mano. Siccome mi piace quest'effetto voglio accentuarlo un pochino, modificando in alcuni punti dell'immagine la luminosità.
Questo si fa con gli strumenti "scherma" e "brucia" (dodge e burn in inglese), che si usano come un normale pennello, ma invece di colorare schiariscono e scuriscono l'immagine.

Fondamentalmente quello che intendo fare è aumentare la sensazione di tridimensionalità della macchina, usando i chiaroscuri; per fare questo scurisco ulteriormente le parti scure, e schiarisco quelle chiare, ma senza esagerare!






Adesso applico i normali ritocchi di nitidezza (maschera di contrasto SOLO sulla macchina), una leggera curva a S con lo strumento curve, per schiarire leggermente i mezzitoni, un ritocco ai colori (ho usato la regolazione di vividezza, invece che di saturazione: il cursore Vividezza agisce solo sulle parti dell'immagine che hanno minore saturazione, restituendo risultati un po' più reali) per far risaltare l'effetto specchio dei cerchioni (è curioso come si specchino il cielo e l'erba...)






A questo punto l'immagine è finita, non resta che salvare e ammirare il risultato finale:





Confrontandola con l'immagine sottoesposta di uno stop può sembrare identica (a parte gli interventi di brucia e scherma), ma con uno sguardo più attento si notano molte più zone di alte luci recuperate nell'immagine HDR.

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